Orario lavori edili condominio: le regole da rispettare (2024)
In questa guida ti parlerò degli orari dei lavori edili in condominio.
L’articolo contiene:
- la normativa di riferimento
- il ruolo dei regolamenti condominiali
- la differenza tra opere “silenziose” e “rumorose”
Se devi ristrutturare un appartamento in condominio – e vuoi conoscere le regole in tema di orari – allora inizia da qui.
Orario lavori edili condominio: qual è la normativa?
Non esiste una normativa nazionale che stabilisce delle fasce orarie destinate ai lavori di ristrutturazione in condominio.
Il riferimento normativo è il regolamento dei singoli Comuni, che disciplina le attività rumorose di natura edilizia o di altro genere.
Le regole del condominio
I regolamenti condominiali (obbligatori in edifici con più di 10 condòmini) non possono imporre orari e/o limitazioni diversi da quelli Comunali: le delibere del Comune hanno la priorità.
Fanno eccezione gli edifici con un regolamento contrattuale, sottoscritto da tutti gli acquirenti al momento della compravendita o approvato in forma scritta con l’unanimità dei consensi.
In quali orari si possono fare lavori in condominio?
A livello indicativo, è possibile fare lavori edili in condominio dalle 8 alle 12:30/13 e dalle 15/15:30 alle 18:30/19, ad esclusione della domenica e dei giorni festivi (segnati in rosso sul calendario).
Queste fasce orarie variano in base alle delibere del tuo Comune che – come anticipato – è l’unico riferimento normativo in tema di opere edili nei condomìni.
I Comuni senza regole
In alcuni piccoli Comuni potrebbe mancare un regolamento che disciplina le attività rumorose: in questi casi si segue il regolamento del Capoluogo di Provincia.
Differenza tra opere edili “silenziose” e”rumorose”
Molti Comuni suddividono le lavorazioni dei cantieri in base al loro livello di rumorosità, con una distinzione tra opere edili rumorose e non.
A tal proposito, i regolamenti stabiliscono gli orari in cui è vietato/consentito eseguire lavori particolarmente rumorosi negli appartamenti in condominio o in adiacenza ad altri appartamenti, uffici e negozi in uso.
L’uso del martello demolitore è la “lavorazione rumorosa” per eccellenza
A livello pratico, l’impresa può realizzare le opere rumorose solo in alcune fasce orarie.
Esempio:
L’impresa può arrivare in cantiere alle 8 del mattino, ma per usare un martello demolitore deve attendere fino alle 9.
Le delibere possono includere ulteriori limitazioni (meno ore a disposizione) per l’uso di macchinari particolarmente rumorosi, che superano una certa soglia di decibel.
Conseguenze sui lavori del committente
Queste delibere riguardano solo alcuni lavori ed ore della giornata.
La ristrutturazione di un appartamento non subisce rallentamenti, se l’impresa è organizzata e rispetta le regole.
Senza contare che le opere “silenziose” (tinteggiature, posa sanitari…) si svolgono durante le consuete fasce orarie.
Orario lavori edili condominio: cosa fare quando ristrutturi
Se devi ristrutturare un appartamento in condominio, controlla il regolamento per la disciplina delle attività rumorose del tuo Comune.
È probabile che l’impresa edile conosca le regole (soprattutto se ha già lavorato in zona) ma per sicurezza parlane col titolare.
Prima di iniziare le opere è buona norma esporre un cartello nella bacheca condominiale (o all’ingresso dell’edificio) sul quale indicare:
- data inizio lavori
- data/periodo fine lavori
- appartamento interessato (committente)
- orari dei lavori (regolamento Comunale)
- nome dell’impresa
- recapiti telefonici utili (responsabile impresa in primis)
Consiglio anche di precisare che “il committente/l’impresa si scusano sin d’ora per eventuali disagi dovuti alle opere edili”.
Il cartello va esposto con qualche giorno di anticipo rispetto all’inizio delle opere (circa 8-10 giorni prima)
Ricorda: il condominio non può modificare/limitare gli orari del Comune (a meno che non abbia un regolamento contrattuale).
L’impresa non rispetta gli orari dei lavori in condominio: che fare?
Se l’impresa non rispetta gli orari di silenzio previsti dal Comune hai varie possibilità.
Innanzitutto fai una segnalazione all’amministratore: sia telefonica che scritta (tramite e-mail); a sua volta, l’amministratore contatterà il committente e l’impresa.
Questo primo avviso risolve spesso la questione; in caso contrario puoi valutare delle strade più “radicali”.
In primis, la chiamata al comando di Polizia Municipale, che farà un sopralluogo per valutare la situazione (è una segnalazione per inquinamento acustico).
L’alternativa è un’azione giudiziaria…ma fossi in te valuterei tale opzione solo in casi gravi, dove la mediazione non produce risultati.
Per concludere
Se hai domande, scrivi un commento qui sotto.
Se cerchi altre informazioni sulle ristrutturazioni, iscriviti al canale YouTube di Voglia di Ristrutturare: troverai dei video – realizzati in cantiere – che raccontano cosa accade quando ristrutturi una casa o un appartamento.
A presto!
Lorenzo
