Pavimento in grès: guida completa e pratica per inesperti (2024)
In questa guida ti parlerò del pavimento in grès.
Cosa scoprirai?
- cos’è il grès
- pro e contro del materiale
- costi (prodotti e posa)
- MOLTO altro!
Se devi ristrutturare casa – e vuoi conoscere i segreti del grès – leggi con attenzione il post: risponderò a tantissime domande.
Che materiale è il grès?
Il grès porcellanato è una ceramica a pasta compatta e dura, colorata e non porosa: è il materiale più richiesto per pavimenti delle case italiane e rivestimenti dei bagni; tra i prodotti ceramici è quello con le migliori prestazioni tecniche.
Differenza tra grès e altre ceramiche
Negli show-room troverai anche altre tipologie di piastrelle in ceramica.
Tipologie principali:
- monocottura
- bicottura
- grès
Quali sono le differenze?
Le prime 2 hanno prestazioni tecniche inferiori: sono più fragili e porose, quindi inadatte (o poco indicate) per l’uso a pavimento.
Monocotture e bicotture si posano soprattutto a parete:
Le bicotture, in particolare, hanno un look decorativo e brillante, di alto valore estetico. Sono perfette per i rivestimenti dei bagni e delle cucine.
7 Vantaggi del pavimento in grès
Il pavimento in grès ha molti punti a favore.
In questo capitolo racconterò i vantaggi oggettivi del materiale: niente opinioni, solo benefici concreti e indiscutibili.
#1 Sartoriale
Le piastrelle in grès porcellanato si possono personalizzare in tanti modi.
Cosa puoi scegliere?
- formato (forma e dimensioni)
- spessore
- effetto (legno, marmo…etc.)
- colore
- superficie (opaca o lucida)
- qualità
Tanta roba.
Forme e dimensioni
Le forme classiche e più richieste sono quelle quadrangolari, ovvero rettangoli e quadrati.
Ma rettangoli e quadrati non rappresentano l’unica opzione: troverai una buona offerta anche di forme poligonali, perlopiù esagoni ed ottagoni.
I formati sono di tre tipi:
- piccoli
- medi
- grandi
Queste tipologie comprendono mattonelle di moltissime dimensioni.
I formati più usati per i prodotti a tinta unita sono quelli multipli di 60, in particolare:
- 60×60
- 60×120
- 120×120
Quando parlo di tinta unita, mi riferisco alla mattonelle di un solo colore, come grigio, beige…etc.
Le mattonelle effetto legno hanno invece forme più allungate, che richiamano le doghe dei parquet.
In questi casi, la misura tradizionale è 20×120 centimetri.
Sono disponibili dimensioni superiori o inferiori – in lunghezza e larghezza – come nel caso delle piastrelle destinate a pose a spina di pesce.
Spessore
Per i pavimenti interni residenziali, lo spessore standard è 10 mm. (1 centimetro).
Tutti i marchi offrono mattonelle con spessori inferiori o superiori, con diverse prestazioni e/o più idonei a certi usi, anziché altri.
I prodotti più sottili permettono di guadagnare qualche millimetro in altezza, quindi sono particolarmente indicati per la sovrapposizione al vecchio pavimento (se fattibile).
Effetto
Gli effetti disponibili sono circa una dozzina.
Il più gettonato è senza dubbio l’effetto legno, che imita essenze e caratteristiche delle vere doghe dei parquet.
Altri effetti con una buona richiesta sono quelli che riprendono l’aspetto di pietre o cemento.
L’effetto marmo, ad esempio, viene usato parecchio (soprattutto nei bagni).
Infine, abbiamo le texture particolari o di nicchia: l’effetto cotto – ideale per l’arredo rustico – metallo, resina, cementine e perfino l’effetto tessuto.
La richiesta di queste texture è inferiore, ma l’offerta di modelli è comunque ampia (ad esclusione dell’effetto tessuto).
Qualità
In commercio troverai prodotti di prima o seconda scelta: di questo aspetto parlerò nel capitolo dedicato (continua a leggere).
#2 Impermeabile
Grazie al processo di greificazione, la percentuale di assorbimento d’acqua è pressoché nulla (compresa tra 0-0,5%).
A differenza di parquet, laminati, Spc e pvc, questo materiale non teme i ristagni d’acqua prolungati (in superficie e/o sulle fughe).
Puoi posarlo DOVUNQUE!
Sono compresi gli ambienti umidi – come bagni e cucine – e quelli molto umidi come cantine, garage e perfino gli spazi esterni della casa.
Per la posa outdoor servono mattonelle idonee, con resistenza allo scivolamento superiore, rispetto a quelle destinate agli interni.
#3 Resistente
È IL pavimento resistente per eccellenza: sopporta (quasi) tutto.
A cosa resiste?
- flessione
- carichi
- fuoco e alte temperature (ignifugo e incombustibile)
- ghiaccio e gelo (ingelivo)
- raggi UV
- graffi e incisioni (durezza)
- usura/calpestio
- attacchi chimici
Niente male!?
La resistenza del pavimento è però influenzata dalla qualità del prodotto e della posa…come vedrai.
#4 Durevole
Un pavimento in grès di qualità, posato a regola d’arte e in condizioni d’uso normali è stabile e quasi indistruttibile: dura decenni.
Pensa alle case dei nostri nonni, o genitori
Molte case italiane anni ’60-’70 hanno tuttora dei pavimenti ceramici con prestazioni inferiori, spesso monocotture, ancora in buone condizioni e stabilmente attaccati al supporto…immagina quanto può durare un grès.
#5 Pratico
Questo pavimento guadagna punti anche in tema di praticità d’uso e manutenzione.
Si adatta a tutti gli ambienti, si lascia maltrattare piuttosto bene, rimane indifferente ai ristagni d’acqua e si pulisce coi comuni detergenti dei supermercati.
È un materiale concreto.
#6 Ampia offerta
In provincia di Modena sorge il più importante polo industriale – a livello nazionale ed internazionale – per la produzione di piastrelle in ceramica destinate a pavimenti e rivestimenti.
Abbiamo centinaia di aziende e migliaia di modelli.
Negli show-room locali trovi prodotti di vari formati, effetti, qualità e fasce di prezzo…senza dubbio ci sarà un pavimento adatto alle tue esigenze.
L’offerta di mattonelle in grès è sconfinata
#7 Igienico e antibatterico
Tutti i prodotti ceramici sono igienici, il grès non fa eccezione.
L’assenza di pori ostacola l’accumulo di acari e batteri, e impedisce la formazione di muffe e funghi, perché la superficie non trattiene l’umidità.
Ricorda: le lastre di grès vengono usate anche per rivestimenti a parete e top cucina e le ceramiche fanno parte di tanti altri elementi della casa (sanitari, lavabi, piatti…etc.).
Svantaggi del pavimento in grès
Il grès non ha solo punti a favore: esistono anche 2 svantaggi.
Il primo è relativo alla posa del pavimento, mentre il secondo riguarda direttamente il materiale (procediamo con ordine).
#1 Ha le fughe
Il primo, tipico aspetto di questo pavimento sono le fughe tra le mattonelle.
Le considero uno svantaggio perché non mai hai conosciuto una persona che le apprezzi…anzi!
I problemi delle fughe sono 2:
- interrompono la continuità della superficie
- si sporcano
Nel primo caso c’è poco da fare, perché posare un grès senza le fughe è vietato (niente mattonelle accostate, in sostanza).
La fuga minima (obbligatoria) è 2 mm.
Il posatore le può mimetizzare grazie a stucchi “in tinta” alle mattonelle, ma non pretendere miracoli.
Se proprio non le sopporti, valuta l’acquisto di grandi formati, così da ridurre il numero delle linee.
E per lo sporco?
È normale che col tempo e il passaggio avvenga un annerimento – più o meno evidente – delle fughe.
In questo caso, oltre a pulire bene il pavimento, ti consiglio di evitare gli stucchi troppo chiari o bianchi, perché l’annerimento sarà più rapido e marcato, soprattutto se sceglierai delle mattonelle bianche/chiare.
Occhio!
#2 Non rinnovabile
Le mattonelle in grès crepate o intaccate non si possono rinnovare o restaurare, in modo da riportarle alla condizione originaria.
Le piastrelle in grès rovinate vanno sostituite
Altri pavimenti, come il parquet, si possono ristrutturare tramite la levigatura della superficie, e la stessa cosa vale per il marmo ed altre pietre.
Pavimento in grès senza fughe
Secondo la norma UNI 11493, che regolamenta la posa delle piastrelle ceramiche a pavimento e a parete, la posa del pavimento in grès senza fughe non è ammessa.
Per i prodotti rettificati, la larghezza minima è 2 millimetri.
Gli spazi tra le mattonelle hanno il compito di assorbire gli eventuali movimenti/assestamenti della struttura e del massetto.
Cosa significa grès rettificato?
Le piastrelle in grès rettificate hanno bordi perfettamente squadrati e angoli di 90° pressoché perfetti, che permettono una posa con fughe minime di 2 millimetri.
Le non rettificate hanno bordi leggermente ondulati, e richiedono una messa in opera con fughe di maggior larghezza (es. 3, 4 mm…etc.).
A livello estetico, il pavimento composto da mattonelle rettificate appare più regolare ed elegante, proprio in virtù delle fughe più sottili.
Qualità dei pavimenti in grès
La qualità delle piastrelle in grès è definita dalla classe di scelta.
Negli show-room locali troverai sempre prodotti di prima scelta, affiancati – a volte – dai prodotti di seconda scelta.
Le mattonelle di prima scelta hanno qualità e prezzi superiori.
Le altre, ovviamente, hanno qualità e prezzi inferiori.
Nelle forniture delle prime scelte sono ammesse al massimo 5 piastrelle difettose su 100 (max 5%), mentre per le altre sono tollerati maggiori difetti.
Quali difetti?
- macchioline/aloni in superficie
- lacune grafiche dei prodotti
- piccole sbeccature sugli angoli
- prodotti non perfettamente planari
- minuscole differenze delle dimensioni
Le scatole coi prodotti di prima scelta hanno stampato il numero romano I o – se preferisci – una “i” maiuscola.
La classe di scelta è stampata sulla scatola
Attenzione: solo la 1° scelta è regolata da norme.
Quelle di seconda scelta non sono garantite: i difetti dei prodotti – non immediatamente visibili e non dichiarati dal venditore – non possono essere motivo di reclamo o risarcimento.
Quanto costa un pavimento in grès?
Anche il costo del pavimento in grès dipende da vari fattori, ovvero:
- qualità (scelta)
- rettifica (si/no)
- formato
- effetto o decoro
- brand
L’intervallo prezzi è MOLTO ampio.
Giusto per fare un esempio, il grès effetto legno formato 20×120, rettificato e di prima scelta, ha un costo di partenza di circa 26/27 €/mq.
Prezzo riferito a prodotti della grande distribuzione
Questo costo di partenza può salire parecchio sulla base dei fattori visti, fino a superare i 100 €/mq.
Diciamo che una prima scelta di qualità, di spessore standard ha un prezzo di circa 35/40 €/mq.
Se il tuo obiettivo principale è il risparmio, devi cercare una promozione e/o rinunciare alla rettifica…o acquistare una seconda scelta (con tutte le conseguenze che ormai conosci).
Posa del pavimento in grès
Durante la messa in opera, il pavimento viene saldamente incollato al sottofondo, che dev’essere solido, compatto e planare, privo di imperfezioni evidenti (es. sassolini).
Una posa a regola d’arte prevede che la colla venga passata sia sulla superficie di appoggio – come il massetto – sia su tutto il fondo della mattonella.
La doppia smaltatura evita la formazione di punti vuoti sotto le mattonelle, che risultano più fragili e intaccabili nei casi di cadute di oggetti pesanti/appuntiti.
L’importante è evitare la posa “a zone”, con la colla stesa solo in alcuni punti.
Problemi di posa
Scegliere piastrelle di qualità è un punto d’inizio, ma per un’eccellente risultato finale dovrai affidarti a posatori qualificati.
In caso contrario, preparati alle rogne.
Una posa scorretta causa problemi MOLTO seri
La messa in opera delle mattonelle è piuttosto laboriosa e delicata e spesso, per rimediare agli errori, bisogna rimuovere le piastrelle: ciò significa che avrai detriti, polvere, disagi…etc.
Ecco un elenco degli errori di posa più comuni.
Problemi tipici
le piastrelle cantano a vuoto |
le piastrelle si staccano |
le fughe “saltano” |
le fughe non corrispondono |
il pavimento non è planare |
Posa sul pavimento preesistente
Posare il grès sul pavimento preesistente a volte è possibile, a patto di rispettare una condizione (quale?).
La superficie d’appoggio dev’essere STABILE
Possiamo quindi escludere la posa sui classici flottanti, ovvero laminati, Spc e Pvc: questi pavimenti sono semplicemente appoggiati a terra – senza l’uso di colle – e non sono “stabili”.
Per lo stesso motivo vanno esclusi anche i parquet flottanti (su materassino), e quelli posati su sabbia o inchiodati.
È invece ammessa la posa su pavimenti ceramici, su marmo ed altre pietre, e sul parquet incollato.
Ricorda però che è sempre necessario un sopralluogo preliminare del posatore, che valuterà lo stato di fatto della superficie d’appoggio.
Pavimento in grès: costo della posa
Anche i costi di posa dei pavimenti in grès dipendono da tanti fattori:
- qualità mattonelle
- rettifica (si/no)
- spessore
- tipo di stuccatura (cementizia o epossidica)
- tipo di posa (regolare o diagonale)
- forma della stanza
- dimensioni mattonelle
Facciamo un esempio…
La classica posa in parallelo alle pareti del grès effetto legno, ha un costo indicativo di 20-22 €/mq.
Questo prezzo di partenza, in genere, include anche il costo di basi livellanti e cunei livellanti.
Il costo dello stucco a volte è incluso, a volte è escluso: dipende dal posatore.
Prezzo di partenza: 20-22 €/mq.
La spesa può aumentare in base ai fattori dell’elenco qui sopra.
Vuoi degli esempi?
Le pose a spina di pesce o quelle in camere con forme irregolari – di solito – hanno costi superiori.
Come si pulisce il grès?
La manutenzione delle superfici in grès è abbastanza semplice.
Per prima cosa, rimuovi la sporcizia sul pavimento: polvere, capelli, peli, briciole di cibo…etc. con scopa e paletta o con l’aspirapolvere.
Fatto questo, passa al lavaggio.
Per la pulizia ordinaria puoi usare un detergente neutro diluito in acqua, da passare sul pavimento con un bastone con panno in microfibra.
La maggior parte dei prodotti dei supermercati sono idonei all’uso, ma puoi valutare anche i detergenti specifici, magari per la pulizia straordinaria. In questo caso, ti consiglio i prodotti della FILA.
Cosa evitare?
- detergenti aggressivi
- cere
- strumenti abrasivi (es. pagliette in metallo)
Spesso sul sito del produttore trovi maggiori informazioni sulla manutenzione delle mattonelle.
Devi ristrutturare casa?
Nulla da obbiettare su questo pavimento.
I vantaggi sono molti, tutti importanti ed appetibili, non ho alcun motivo per sconsigliarti il grès: il suo (enorme) successo è la prova della validità del materiale.
Se devi ristrutturare casa, ti consiglio di iscriverti a Ristrutturazione Zen: il corso riservato ai committenti che vogliono pianificare correttamente i lavori.
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Lorenzo