Come arredare casa con l’arredamento minimal (2024)

Come arredare casa con l’arredamento minimal (2024)
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In questa guida scoprirai come arredare casa con l’arredamento minimal.

L’articolo contiene:

  • i principi dello stile
  • pro e contro di questo arredo
  • la mia opinione sulla casa minimalista

Ti racconterò anche i 3 step da seguire per se capire l’arredo e la filosofia minimalista sono davvero ciò che desideri.

Iniziamo!

Cosa significa “arredamento minimal”?

L’arredamento minimal è composto da mobili, complementi d’arredo e accessori funzionali, lineari e di forme semplici; i colori sono perlopiù neutri o naturali. L’aspetto degli ambienti è ordinato, sobrio ed accogliente.

Le immagini mostrano 4 perfetti esempi di arredo minimalista.

Il concetto di “minimalismo”

Il primo, fondamentale aspetto da chiarire è che il minimalismo è più di uno stile di arredo: il minimalismo è un concetto.

In origine, il termine minimalismo si riferiva solo all’omonimo movimento artistico degli anni ’60, mentre oggi la parola allude soprattutto a una vera e propria filosofia di vita…è un’identità.

Oltre all’arredo e all’architettura, il concetto minimalista si può applicare ad abitudini, moda, arte, design…e a tanti altri ambiti della nostra vita.

5 Principi dell’arredamento minimalista

Passiamo ora ai fondamenti di questo stile, ovvero ai 5 capisaldi che ti consiglio di seguire se desideri un ambiente minimal contemporaneo e confortevole.

Nell’ordine:

  • riduzione
  • funzionalità
  • ordine
  • linearità
  • colori

Vediamoli uno ad uno…

#1 Riduzione

Riduzione significa ridurre e quindi – in senso letterale – dovresti diminuire il numero di arredi degli ambienti, anziché aggiungere suppellettili a destra e a manca (giusto per riempire le stanze).

Provo a spiegarmi con delle immagini:

Tutti gli ambienti in foto sposano il principio della riduzione, perché il numero di mobili e decori è proporzionato allo spazio disponibile (a me sembra proporzionato!) senza inutili eccessi che appesantiscono il look…colori compresi.

Ecco, secondo me ridurre significa semplificare l’arredo o – se preferisci – rinunciare a ciò che è superfluo, in favore della funzionalità.

#2 Funzionalità

Il secondo principio dell’arredamento minimal è appunto la funzionalità: ogni elemento che porti in casa risponde a una precisa funzione e va scelto con criterio.

Ne hai davvero bisogno? È davvero utile?

Se le risposte sono positive, acquistalo.

Se invece è un ornamento senza particolari funzioni, forse è meglio lasciarlo in negozio.

Arredi, complementi e accessori minimal non si comprano perché si ha solo voglia di aggiungere qualcosa: dovrebbero avere una reale utilità (uno scopo), perché la priorità è la funzionalità.

#3 Ordine

L’ordine è la naturale conseguenza delle decisioni prese durante la fase di arredo.

Se gli ambienti hanno meno mobili e decorazioni, tenere tutto pulito e organizzato è più semplice e – per quanto possibile – più piacevole:

Secondo me, quando le stanze hanno il giusto numero di arredi, e sono abbastanza “libere”, siamo invogliati a mantenere l’ordine, perché la risistemazione delle cose richiede poco tempo.

#4 Linearità

Uno dei preconcetti dell’arredamento minimal afferma che mobili e decori abbiano forme rettangolari o quadrate, estremamente razionali e – nell’insieme – ripetitive e impersonali.

Non è così.

Riempire la casa di spigoli vivi non ti aiuta a creare l’ambiente minimal che desideri: il segreto (a mio parere) è bilanciare il rapporto tra spigoli e curve…in una sorta di Yin e Yang dell’arredo

Crea un giusto rapporto tra mobili simmetrici e asimmetrici

Uno degli obiettivi finali è ottenere degli ambienti rilassanti e armoniosi, dove riesci a concentrarti su ciò che vuoi fare, come ad esempio cucinare, leggere un libro, fare yoga…rendo bene il concetto?

#5 Colori

Altra caratteristica di vitale importanza è la scelta dei colori, che si dovrebbe orientare sui toni neutri e naturali.

Alcuni esempi di colori neutri:

  • crema
  • beige
  • grigio chiaro
  • caramello
  • salvia
  • oliva
  • bianco e nero (neutri puri)

I colori naturali – come suggerisce il nome – richiamano invece le tinte della natura e della terra, come il marrone (legni, cortecce, terreno…), verde scuro (piante, erba…) e grigio delle pietre.

La tavolozza è perlopiù monocromatica, ma comunque ciascun colore ha un’ampia serie di sfumature: trovare qualcosa che ti piace non sarà difficile.

Evita o limita i colori accessi e brillanti (es. rosso, giallo e arancione)

4 Vantaggi dell’arredamento minimal

La buona notizia è che tale stile di arredo ha almeno 4 vantaggi, che influiscono sulla qualità della vita di chi abita la casa.

I 4 Benefici:

  • facilità di pulizia
  • più tempo per te
  • risparmio di denaro
  • meno stress

Facilità di Pulizia

Uno degli svantaggi delle case con tanti mobili, suppellettili, decori alle pareti e centrini sui tavoli è che la pulizia richiede tanto tempo: passare ore a spolverare è faticoso e snervante!

L’arredo minimal – nel suo insieme – riduce parecchio il problema:

appartamento stile minimal

La facilità di pulizia ha un altro beneficio diretto…

Più Tempo per Te

La formula è semplice: una parte del tempo che prima dedicavi alle pulizie viene trasferito ad altre attività (es. le tue passioni); a conti fatti potresti scoprire di aver recuperato delle ore!

Risparmio di Denaro

Ricordi il principio della riduzione? Secondo quella regola, dovresti compare solo gli arredi e gli accessori di cui hai davvero bisogno, rinunciando al superfluo.

Se acquisti meno mobili e cianfrusaglie – in teoria – risparmi del denaro, e scrivo “in teoria” perché forse investirai su una quantità inferiore di arredi, ma di qualità superiore e più costosi.

In questo caso, la spesa finale potrebbe essere pressoché identica, mentre il look cambia (la qualità si percepisce).

Puoi focalizzarti sulla qualità, anziché sulla quantità

Meno Stress

Esistono moltissimi studi relativi agli effetti dell’interior design sulla nostra salute mentale: sia in ambito medico che domestico (faccio qualche esempio).

Le case pulite, spaziose e ordinate hanno conseguenze positive sull’umore; non a caso, uno dei fondamenti del minimalismo è il declutter, un termine inglese che si traduce in “ridordinare” o “fare spazio”, così da eliminare gli inutili ingombri che danno la sensazione di non avere il controllo.

Per approfondire l’argomento decluttering, ti consiglio di leggere il libro di Marie Kondo, campionessa del riordino e inventrice del metodo Konmari.

Anche i colori influiscono sulla salute, come dimostrano i numerosi test perfezionati nelle strutture mediche, dove gli studiosi hanno osservato le risposte emotive dei pazienti ricoverati.

Gli stessi pazienti hanno dichiarato che la costante esposizione ad alcuni colori vivaci e brillanti (es. il rosso) aumentava – a lungo andare – stanchezza, livello di ansia e rabbia.

Per ridurre le emozioni negative devi puntare sui colori della natura, già elencati nel capitolo dedicato.

Largo spazio anche ai materiali della natura:

  • legno (mobili, pavimento, accessori)
  • vimini (ceste e cestini, bauli, accessori)
  • pietre (top cucina, rivestimenti, accessori)
  • pelle (imbottiture, pouf, accessori)
  • vetro (superfici, accessori)
  • metalli (piccoli oggetti, una lampada)

Per alcuni componenti puoi usare anche l’effetto legno o pietra, anziché il vero materiale di origine.

Un paio di esempi sono il pavimento laminato effetto legno, oppure il top cucina in HPL effetto pietra.

Non esagerare, invece, con l’uso del vetro – trasparente o riflettente – perché corri il rischio di creare un ambiente troppo freddo e rigido.

Svantaggi dell’arredamento minimal

Non trovo un vero e proprio punto a sfavore, ma c’è un aspetto da sottolineare e sul quale ti invito a riflettere.

A volte, lo stile minimalista è difficile da mantenere – soprattutto nel lungo termine – perché richiede delle rinunce che non sempre siamo pronti a fare.

La tentazione dominante suggerisce di acquistare e aggiungere nuovi elementi, quindi se vuoi una casa minimal preparati ad essere piuttosto flessibile, perché dovrai accettare il fatto che prima o poi arriverà il momento di sacrificare qualcosa.

Alcuni esperti di decluttering seguono questo mantra:

“Per ogni oggetto che entra in casa, ne deve uscire un altro”

Riordino e pulizia, in sostanza, dovrebbero essere periodici (una sorta di abitudine).

Voglio una casa minimalista: 3 consigli per iniziare

Ora hai un quadro piuttosto completo sulle caratteristiche dell’arredamento e del design minimal.

Prima di correre in show-room o contattare un interior, cerca di capire se questo è lo stile di arredo (e di vita!) che desideri.

Il mio suggerimento è quello di procedere a piccoli passi, seguendo i prossimi 3 step, che elenco in ordine di importanza:

  1. Informazioni
  2. Decluttering
  3. Pinterest

Diamo un’occhiata a ciascun punto…

#1 Informazioni

Oltre al libro di Marie Kondo, puoi approfondire l’argomento grazie a 3 documentari disponibili su Netflix.

Il primo è “Minimalismo – Less is Now” (regia: Matt D’Avella), un documentario che parla del minimalismo come stile di vita, il secondo è “Facciamo Ordine” (Marie Kondo) dedicato al riordino domestico e il terzo è “Scintille di Gioia” (Marie Kondo) che si occupa del riordino dei luoghi di lavoro.

#2 Decluttering

Secondo step: fai ordine e sbarazzati delle prime cose.

Io ho iniziato tempo fa: sono partito dai vestiti che non usavo più da anni (2 sacchi neri stracolmi di roba) e ho continuato con vecchie agende e suppellettili vari…non ho ancora finito, il lavoro continua.

Liberarmi dei pesi è stato facile perché ho sempre amato l’ordine in casa, ma per te potrebbe essere diverso…devi provare.

Il decluttering non è solo fisico, ma anche mentale

Questo sgombero forzato offre pure l’occasione per guadagnare qualcosa e/o fare del bene, perché puoi rivendere alcuni oggetti e vestiti (sennò donali a chi ne ha bisogno).

Siti di rivendita oggetti/vestiti:

  • Facebook Marketplace
  • eBay
  • Vinted
  • Subito.it

Next step is…

#3 Pinterest

Il terzo passo è cercare ispirazione on-line, e il posto migliore per raccogliere idee sull’arredamento è Pinterest.

Pinterest è un social basato sulle immagini, dove gli utenti condividono foto e render su svariati argomenti.

Una caratteristica del social, è che sul tuo profilo puoi creare delle bacheche, ovvero delle cartelle che contengono immagini di ambienti e oggetti minimal scovati durante la ricerca.

L’obiettivo primario è trovare l’ispirazione e definire – a grandi linee – le caratteristiche dei mobili che desideri (aspetto, materiali, colori…).

Scopri: il profilo Pinterest di Voglia di Ristrutturare

La mia opinione sull’arredo minimalista

Sono cresciuto in una famiglia di quattro persone, dove ogni settimana prevedeva almeno una mezza giornata dedicata alla pulizia (spesso di domenica mattina/pomeriggio).

Spolverare i tanti ornamenti era impegnativo, noioso e si perdeva un sacco di tempo, senza contare che gran parte dell’arredo era composto da mobili di falegnameria in noce scuro (appesantivano l’ambiente).

Mi sembrava uno stile complicato, scomodo e soffocante

L’arredo minimal l’ho scoperto qualche anno fa, e mi ha subito colpito per la sua semplicità e leggerezza:

angolo studio moderno

È il mio stile preferito, e te lo consiglio se ami l’ordine, se vivi parecchio la casa (es. lavori da casa), se cerchi degli arredi funzionali e se approvi la filosofia della riduzione.

Per concludere

Arredare una casa minimalista non significa riempire le stanze con mobili neri, grigi, bianchi e pieni di spigoli.

Secondo me, l’obiettivo è invece creare degli ambienti semplici, ordinati, piacevoli e dall’aspetto armonioso, col giusto rapporto tra angoli vivi e smussati.

Bene, se la guida è stata di aiuto condividila sui social; se vuoi continuare a seguirmi, iscriviti al canale YouTube di Voglia di Ristrutturare (troverai tanti video su arredamento e ristrutturazioni).

A presto!
Lorenzo

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Lorenzo Ciancio

Autore del post e fondatore di Voglia di Ristrutturare Leggi i miei articoli