Parquet in bagno: 9 cose da sapere prima di acquistarlo

Parquet in bagno: 9 cose da sapere prima di acquistarlo
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In questa guida scoprirai tutto ciò che devi sapere sul parquet in bagno.

Nelle prossime righe vedrai:

  • vantaggi/svantaggi del parquet in bagno
  • quali essenze prediligere
  • il trattamento migliore
  • regole d’utilizzo del pavimento

e molto altro.

Iniziamo!

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#1 Due TERRIBILI nemici del parquet in bagno

Per prima cosa devi conoscere i due fattori che possono compromettere la salute del tuo pavimento in legno.

Di chi parlo?

  • ristagno d’acqua
  • eccesso di umidità ambientale

I ristagni pericolosi sono quelli prolungati, come la perdita d’acqua della lavatrice che stagna per ore sul pavimento (può imbarcare il parquet).

Parquet con ristagno d'acqua

Discorso diverso per le gocce d’acqua, meno pericolose, che comunque consiglio di asciugare in pochi minuti (come credo faresti con altri pavimenti!).

Per eliminare l’eccesso di umidità – provocato dall’uso di doccia/vasca – devi arieggiare correttamente la stanza da bagno.

L’ambiente troppo umido è ostile al legno, materiale igroscopico che assorbe le molecole d’acqua presenti nel locale.

Ristagno d’acqua ed eccesso di umidità vanno trattati applicando le regole del capitolo dedicato.

Il primo nodo è sciolto.

#2 Pro e contro del parquet in bagno

I parquet hanno più vantaggi che svantaggi.

Ne ho parlato nella mia guida sul pavimento in legno, dove però mi riferivo a tutti gli ambienti della casa. Qui faccio una selezione dei pro e contro in relazione alla stanza da bagno.

Procediamo con ordine…

5 Vantaggi del parquet in bagno

Ho scelto i cinque vantaggi più rilevanti.

Prodotto naturale

Il bagno è forse l’ambiente più amato della casa.

Non c’è nulla di meglio che camminare su un materiale naturale, vivo, che trasmette tranquillità e protezione (il legno accoglie).

Comfort

Molte persone prediligono il parquet perché è sempre possibile camminare scalzi (inverno ed estate), a differenza del grès che risulta freddo e “inospitale” al contatto.

Niente fughe

Il confronto col grès è inevitabile.

Col parquet crei una superficie liscia e facile da pulire, col grès è necessaria una fuga minima di 2 mm (che nel tempo si può annerire o peggio spezzettare, in base alla qualità della posa).

Personalizzabile

Il livello di personalizzazione è buono, nei prossimi capitoli vedrai cosa puoi scegliere.

Pregio

I bagni con pavimento in legno sono tra i più amati. La presenza di questo materiale può influire in modo positivo sul valore della casa (in caso di vendita).

2 Svantaggi del parquet in bagno

Ed ora i punti a sfavore (gli unici che ritengo rilevanti)

Delicatezza

È un pavimento delicato, che teme graffi di animali, tacchi a spillo e cadute di oggetti pesanti.

In questi casi si potrebbe rovinare, anche se puoi rinnovarlo con una levigatura del parquet (a differenza dei prodotti ceramici).

Igroscopico

Ne ho parlato nel capitolo precedente: il legno assorbe le molecole d’acqua presenti nell’ambiente circostante, quindi è necessario mantenere il tasso di umidità ambientale ideale.

#3 Quale parquet mettere in bagno? [Specie legnosa]

Dirigi le attenzioni sulle specie legnose (essenza) con buona/ottima resistenza agli eccessi di umidità.

Quali?

  • Teak
  • Iroko
  • Doussiè
  • Merbau

Questi legni possiedono alcune proprietà comuni, come elevata stabilità e tolleranza agli sbalzi di temperatura.

Il Teak viene impiegato anche nelle costruzioni/arredo navale, dove riceve un trattamento speciale (a differenza del Teak dei bagni domestici).

Non sottovalutare gli altri legni: chiedi consiglio ad un rivenditore-parchettista specializzato (ti dirò come trovarne uno).

E il parquet in rovere?

Pavimento Rovere in bagno

Nessuna controindicazione.

Valgono i medesimi accorgimenti riservati alle altre specie (capitolo “regole e consigli”).

L’unico aspetto da sottolineare è che il legno Rovere contiene parecchio tannino, sostanza che fuoriesce in condizioni di eccessiva umidità/ristagno d’acqua prolungati:

Parquet macchiato dal tannino
parquet con fuoriuscita di tannino

L’uscita del tannino crea macchie scure che sporcano il pavimento, ma per scongiurare questa eventualità basta evitare i ristagni d’acqua prolungati.

Stabilita la specie legnosa passa alla tipologia.

#4 Tipologia di parquet per il bagno

Meglio un pavimento in legno massello o un prefinito?

Entrambe le tipologie sono idonee.

Il mio fornitore consiglia quello prefinito, tipologia conosciuta anche come parquet multistrato o stratificato, perché ogni elemento è composto da 2 o 3 strati di legno (accoppiati ed incollati).

Il prefinito è più stabile, e grazie alla sua struttura permette di realizzare grandi formati (in media i più richiesti).

In base al consiglio del parchettista viene posato incollato o su un materassino isolante, a sua volta poggiato sul massetto di sottofondo (il materassino riduce i rumori di riverbero e calpestio).

#5 Trattamento: oliato VS verniciato

In bagno è meglio un parquet oliato o verniciato?

Senza dubbio il verniciato, perché più pratico.

Il parquet verniciato è facile da pulire, resiste bene allo sporco e protegge meglio dall’umidità.

Le moderne vernici all’acqua – opache e poco filmanti – donano un aspetto naturale al pavimento (anziché lucido, come i vecchi parquet).

L’oliato richiede maggiori attenzioni, quindi eviterei di usarlo in questo ambiente.

#6 Montaggio del parquet in bagno

La posa del pavimento è delicata.

Perché?

Perché il posatore è responsabile di alcune verifiche preliminari, a partire dal massetto di sottofondo (realizzato da un altro artigiano…).

Massetto di sottofondo alleggerito
Massetto di sottofondo alleggerito

In questo caso i controlli riguardano:

  • struttura del massetto
  • umidità del massetto

Il sottofondo dev’essere solido, compatto e planare, con valori di umidità compresi in precisi range.

Anche l’umidità ambientale è importante.

Mai posare il parquet quando il tasso di umidità interno è eccessivo! (condizione rara ma possibile, soprattutto in case dove il riscaldamento non è ancora attivo e magari in coincidenza dei mesi invernali).

Durante la posa del prefinito il parchettista sigilla anche il perimetro del pavimento.

Bagno con parquet e riscaldamento a pavimento

Puoi utilizzare il parquet anche in bagni con riscaldamento a pavimento.

Il posatore seguirà le indicazioni del produttore, contenute nella scheda prodotto del pavimento (diversa da quella tecnica), che il rivenditore ha l’obbligo di consegnare.

*con riscaldamento a pavimento l’umidità massima del massetto non deve superare la percentuale di 1,7%.

Domanda 1: Viene posato prima il pavimento o i rivestimenti?

Per prima cosa vengono posati i rivestimenti (ceramica, grès…) così da non rovinare il parquet.

Domanda 2: Una delle pareti non ha il rivestimento. Che battiscopa conviene mettere?

Bagno contemporaneo con parquet

Sulle pareti tinteggiate consiglio un battiscopa abbinato alle porte, anziché lo zoccolino in ceramica (vedi foto qui sopra).

#7 Pulizia del parquet in bagno

Per il pavimento verniciato utilizza un panno in microfibra ed un detergente neutro diluito in acqua.

Col parquet oliato è invece necessario un prodotto nutriente, che pulisce e ravviva il pavimento.

Cosa evitare?

  • mocio/scope con frange
  • detersivi dei supermercati

Qual è il problema di mocio/scope con frange?

Durante la pulizia rischi di graffiare il parquet con il manico del mocio, che si insinua tra le frange (a me accade spesso sul grès, ma in quel caso non mi preoccupo).

Inoltre le frange disperdono lo sporco che rimane attaccato. È per questo che i rivenditori consigliano un panno in microfibra (senza setole).

Dove trovi i migliori prodotti per la pulizia?

Dai rivenditori di parquet, che spesso riservano un angolo dello show-room ai detergenti specifici.

#8 Bagno cieco con parquet

Puoi mettere il parquet in un bagno non finestrato?

Certo.

L’importante è evitare i ristagni d’acqua prolungati, monitorando allo stesso tempo il tasso di umidità interno.

Nel bagno cieco è obbligatorio installare un estrattore d’aria, tuttavia valuterei anche l’uso del deumidificatore portatile (all’occorrenza) e/o di un impianto di ventilazione meccanica controllata.

#9 Regole e consigli di utilizzo del parquet in bagno

Ecco l’ultimo nodo da sciogliere.

Come prendersi cura del pavimento in legno una volta posato?

Segui queste quattro regole e consigli d’uso.

Zero ristagni

Nel primo capitolo ho parlato dei ristagni pericolosi, quelli prolungati.

Asciuga in pochi minuti gocce d’acqua ed eventuali perdite, come faresti con altri pavimenti.

Aerazione

Il legno deve vivere in un ambiente sano.

Ecco perché è importante controllare il tasso di umidità interna, correggendo gli eccessi di vapore acqueo.

Dopo l’uso della doccia/vasca arieggia con la finestra aperta (NON a Vasistas/ribalta) per il tempo necessario a ristabilire l’umidità ideale.

Qual è l’umidità ideale?

Mantieni un tasso di umidità compreso tra 40-45% e 60-65% (controlla le istruzioni d’uso del produttore e chiedi informazioni al rivenditore).

Come misurare l’umidità del bagno?

Usa un igrometro, strumento che riporta la percentuale di umidità aggiornata.

Tappeto

Utilizza un tappeto nella zone di lavabo, doccia e vasca, perché assorbe gli schizzi d’acqua e protegge il parquet.

Occhio: il tappeto umido/bagnato va rimosso dal pavimento!

VMC

Deumidificatore portatile a parte, che torna utile in locali senza finestra, valuterei l’installazione della VMC.

La ventilazione meccanica controllata è l’impianto che provvede al ricambio d’aria dei locali e che – di fatto – potrebbe sostituire la ventilazione manuale.

Grazie alla VMC mantieni il tasso di umidità interno ideale, ovvero ciò di cui ha bisogno il parquet.

Esistono due tipi di impianti:

  • VMC centralizzata
  • VMC puntuale

La prima provvede alla ventilazione di tutta la casa, mentre la seconda è dedicata alla sola stanza da bagno.

Un ottimo investimento, con costi variabili in base a tipo di impianto e metratura da coprire.

Per concludere

Ora conosci le 9 cose da sapere sul parquet in bagno.

Per trovare un parchettista specializzato ti invito a leggere la mia guida su come trovare imprese edili per ristrutturare casa.

Il sistema di ricerca che racconto nell’articolo, negli ultimi anni, ha aiutato centinaia di persone in tutta Italia.

Mi raccomando: prediligi un rivenditore di parquet che sia anche posatore, così avrai un unico referente (responsabile di tutto).

Questa guida nasce grazie al prezioso contributo di Ferruccio Mattiello, titolare di EmmeDue Pavimenti (Cittadella – Padova).

Se abiti nella zona di Padova rivolgiti a lui per acquisto e posa del tuo pavimento in legno (oltre 40 anni di esperienza).

A presto!
Lorenzo

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Lorenzo Ciancio

Autore del post e fondatore di Voglia di Ristrutturare Leggi i miei articoli