Come ricavare un bagno in camera da letto? (Guida completa)

Come ricavare un bagno in camera da letto? (Guida completa)
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Sogni un bagno in camera da letto? Ho buone notizie per te.

Hai tra le mani la guida sull’argomento più completa (e semplice) di tutto il web.

Normativa e regole da rispettare, pro e contro del bagno in camera, dimensioni minime…ecco alcuni dei punti che tratterò nell’articolo.

So quali risposte cerchi, e le ho messe nero su bianco in queste righe.

Al termine della lettura (se ci saranno le condizioni) dovrai solo trovare un progettista e una ditta che esegua i lavori.

Mettiti comodo, continua a leggere…e preparati.

5 +1 Regole che il tuo bagno in camera dovrà rispettare

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Ordiniamo le idee, amico/a.

Per realizzare il nuovo bagno devi seguire la normativa, che fortunatamente parla chiaro.

Parti dal Regolamento Edilizio del tuo Comune (è online).

All’interno trovi le caratteristiche (misure minime, altezza minima…) del nuovo bagno.

Ogni Comune ha il suo Regolamento, ma esistono 5 + 1 punti sui quali non si discute.

#1: Bagno cieco = Aerazione forzata

Non si scappa.

Se il bagno in camera è cieco, sei obbligato a predisporre l’aerazione forzata (quindi dovrai installare un estrattore per il ricambio d’aria).

#2: Dimensioni MINIME camera da letto

Per dar vita al bagno probabilmente ridurrai le dimensioni della camera, ma fà attenzione:

◼︎ la camera matrimoniale/doppia deve avere una superficie di almeno 14 mq;
◼︎ la camera singola deve avere una superficie di almeno 9 mq;

Certo, questi sono aspetti che il tuo progettista conosce.

Li riporto comunque: a volte ricevo domande di persone che non si fidano del progettista (!)

#3: Distanza tra sanitari

Tutti gli elementi del locale (lavabo, wc, bidet…) devono mantenere delle distanze minime.

Distanze minime tra loro e rispetto alle pareti.

Rispettando queste distanze potrai utilizzare comodamente gli elementi, ed avrai lo spazio utile per muoverti nel bagno.

#4: Nuovo bagno? Chiedi il permesso

Eh si.

Il nuovo bagno modifica la pianta dell’appartamento/casa, quindi è necessario un aggiornamento della planimetria catastale.

Questo vuol dire che dovrai contattare un tecnico (geometra, architetto o ingegnere), che si occuperà di redigere la pratica necessaria.

Potrebbe essere una CILA (comunicazione di inizio lavori asseverata) o una SCIA (se apri un foro su un muro portante).

La pratica ti permetterà anche di accedere al bonus ristrutturazioni (perché di fatto sono lavori di ristrutturazione).

“Lorenzo, è proprio necessario chiedere permessi?”

Sì, è obbligatorio.

Più di qualcuno crea il bagno in camera “dimenticandosi” delle comunicazioni (una cosa “fatta in casa”, senza tecnici di mezzo).

Te lo sconsiglio. ❌

Innanzitutto commetti un abuso.

Inoltre, se in futuro venderai l’immobile, potresti avere seccature.

Il nuovo acquirente può “obbligarti” ad aggiornare planimetria.

Meglio rispettare le regole fin dal principio, che dici?

#5: NON è il bagno principale

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Tradotto: il bagno in camera può essere il secondo o terzo bagno della casa, e mai quello principale.

Forse per te è scontato, ma diversi lettori avevano dubbi a riguardo.

Ho preferito specificare.

#6: No antibagno

Ecco una buona notizia.

Il bagno in camera NON ha bisogno di un antibagno (anche se all’interno del locale c’è il wc).

Alcuni sono addirittura open-space.

Quali sono le dimensioni minime del bagno in camera?

Dipende dal numero di elementi che arrederanno il locale.

Un bagno completo di lavabo, wc, bidet e doccia può essere realizzato anche in meno di 4 mq.

Il locale qui sotto è un esempio (superficie inferiore a 4 mq.).

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Nel caso del bagno completo la larghezza minima dovrebbe essere di almeno 1 metro.

Perché proprio 1 metro?

Per permettere l’installazione di tutti gli elementi citati (nel rispetto delle distanze e del passaggio minimo).

Con meno elementi avrai bisogno di meno spazio.

Ricorda: il Regolamento Edilizio ti impone una superficie minima per il nuovo bagno.

C’è poi un altro aspetto, responsabile di molti dubbi.

Lo scarico del wc: come gestire questo problema?

Scommetto che ci hai già pensato.

Se il nuovo locale prevede il water, devi risolvere il “rebus” dello scarico.

La tubazione dello scarico si allaccia alla colonna del wc esistente…ma quanto è distante il tuo wc attuale?

Te lo chiedo perché la tubazione dello scarico ha un diametro di almeno 9 cm, e per svuotare il suo contenuto è necessaria una pendenza minima.

Se il bagno in camera confina con quello esistente, forse la ditta riuscirà a rispettare la pendenza.

In alternativa, per locali non troppo distanti, la ditta può realizzare un nuovo bagno leggermente più alto rispetto a quello esistente (a volte basta anche un piccolo scalino di 5 centimetri).

E se il nuovo locale è parecchio distante dall’attuale wc?

Quasi sicuramente il progettista ti parlerà del Sanitrit.

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Sanitrit è un trituratore-pompa che ti permette di creare un “bagno in camera senza scarichi” (più o meno).

Compito dell’accessorio è triturare i liquami, per poi “spingerli” (grazie alla pompa) fino alla colonna del wc esistente.

È un prodotto molto discusso, con opinioni contrastanti.

Ecco perché ho scritto un’ampia guida, che ti consiglio di leggere (così non avrai più dubbi).

▶︎LEGGI LA GUIDA SUL SANITRIT◀︎

Regola d’oro: più i 2 bagni sono vicini e meglio è.

Bagno in camera: si o no?

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Ok, hai fatto le valutazioni preliminari.

Ora vediamo quali sono i vantaggi (ed eventualmente gli svantaggi) connessi alla creazione di questo nuovo locale.

Vantaggio #1: Privacy totale

È l’ideale, quando hai ospiti per più giorni.

Amici e parenti possono utilizzare il bagno principale, mentre a tua disposizione c’è quello in camera.

Vantaggio #2: Nascondi il disordine

Succede.

A volte sei di fretta o non hai tempo per mettere ogni cosa al suo posto, e nel bagno regna la confusione.

No problem, il tuo bagno è privato e nessuno la vedrà.

Vantaggio #3: Un piccolo lusso

Il bagno in camera è considerato come una sciccheria per pochi (almeno in Italia, in altre nazioni è più diffuso).

Non tutti possono avvalersi di questo locale riservato, rapidamente accessibile e comodo (pensa a quando devi alzarti di notte).

Unico Svantaggio: Rumori fastidiosi

bagno-in-camera-piccolo


Un pò come accade in alcune camere da letto degli hotel.

Stai dormendo e il tuo compagno/a utilizza il bagno (doccia, lavabo, wc…).

Se hai il sonno leggero il solo rumore dell’acqua può essere fastidioso, tanto da tenerti sveglio.

A mio parere è l’unico svantaggio del bagno in camera.

Qualcuno è contrario a questa soluzione anche perché “porta umidità-muffe”.

Non sono d’accordo.

Infiltrazioni e ponti termici a parte, le macchie di muffa dipendono da una cattiva aerazione dei locali.

Cura l’aerazione, e non avrai problemi di muffe.

Bagno in camera a vista: che ne pensi dell’open space?

Una scelta coraggiosa, su questo non c’è dubbio.

Recentemente ne ho visto uno, su un bellissimo mulino del XV secolo (completamente ristrutturato).

Eccolo qui:

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In questo caso abbiamo lavabo e doccia a vista (chiusa da vetri), e sanitari nascosti in una stanza a parte.

Puoi delimitare l’angolo dei sanitari con pareti in muratura o cartongesso, oppure con una vetrata opaca.

Altra possibilità è la vasca a vista, anche se personalmente non vedo il vantaggio di questa soluzione.

vasca-da-bagno-in-camera


Il mio pensiero va subito al pavimento bagnato…sono un tipo pratico.

Questione di gusti.

Per concludere: sei pronto a realizzare il tuo nuovo bagno in camera?

Hai tutte le informazioni necessarie.

Ti consiglio innanzitutto di contattare un tecnico, che si occuperà del progetto e della pratica edilizia necessaria.

In seguito penserai all’impresa che eseguirà i lavori.

A presto!
Lorenzo

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Lorenzo Ciancio

Autore del post e fondatore di Voglia di Ristrutturare Leggi i miei articoli