Piatti doccia in resina: guida completa per inesperti (2025)

In questa guida ti parlerò dei piatti doccia in resina.
Cosa scoprirai?
- come sono fatti
- pregi e difetti
- dimensioni e prezzi
- MOLTO altro!
Se devi rifare il bagno – e vuoi conoscere i segreti di questo materiale – leggi con attenzione il mio articolo.
Iniziamo!
Come sono fatti i piatti doccia in resina
I piatti doccia in resina sono composti da una miscela di resine – acriliche o poliestere – e minerali naturali, con l’aggiunta di pigmenti per i piatti colorati.
Tutti i prodotti in resina appartengono alla categoria dei solid surface.




Solid surface
La famiglia dei solid surface raggruppa prodotti con nomi diversi, ma di simili composizioni (miscela di resine e minerali) e caratteristiche tecniche.
Piatti in resina: nomi diversi, ma simili caratteristiche
Marchi registrati famosi:
- Corian®
- Mineralmarmo®
- Tecnogel®
- Tecnoril®
- Krion®
Tutto chiaro?
6 Vantaggi dei piatti doccia in resina
Questi modelli hanno parecchi punti a favore (c’è un motivo se sono i più richiesti ).
In questo paragrafo vedrai quali sono i pregi, mentre nel prossimo parlerò degli “svantaggi”.
#1 Look moderno
Il primo vantaggio – responsabile del successo dei prodotti – è il look moderno e accattivante.
La maggior parte delle persone li acquista per l’aspetto estetico (sono “belli da vedere”), per gli spessori ridotti e perché la classica ceramica, bianca e lucida, non ha nulla di particolare.
I modelli in resina sono perfetti per i bagni moderni, e soddisfano pressoché qualsiasi esigenza di un committente.
#2 Sartoriale
Il secondo vantaggio è la sartorialità: i modelli offrono un ottimo livello di personalizzazione.



Cosa puoi scegliere?
- dimensioni e spessore
- forma
- con o senza bordo perimetrale
- colori
- texture (es. pietra, cemento e legno)
- finitura (liscia o ruvida)
- piletta (tipo e colore)
Quasi tutti i modelli sono idonei alla posa a filo pavimento – in alternativa a quella a incasso o appoggio – e alcune aziende hanno un servizio “ad personam” per piatti su misura e/o con toni RAL fuori catalogo.
Per misure e spessori guarda il paragrafo dedicato
I colori più richiesti sono bianco, beige, grigio e marrone chiaro o scuro.
#3 Tagliabile
Il terzo grande pregio è che il piatto doccia in resina si può tagliare, a differenza del principale materiale antagonista, la ceramica.
Questo torna utile nei casi di pareti diagonali o (molto) fuori squadro o nei bagni con sporgenze o altre irregolarità sugli angoli:


Di solito il taglio avviene in cantiere, poco prima della posa, tramite a una molla a disco o una sega diamantata.
#4 Comfort
La sensazione al tatto del piatto in resina è piacevole, il materiale è caldo ed accogliente, sembra quasi di stare su un piano soffice.


I modelli in commercio sono disponibili con finitura liscia o leggermente ruvida: in entrambi la sensazione al contatto coi piedi è piacevole e delicata.
Da questo punto di vista non c’è paragone coi freddi prodotti in ceramica.
#5 Igienico e antiscivolo
Un caratteristica tecnica dei prodotti solid surface è la struttura non porosa, che impedisce allo sporco e alle macchie di penetrare nel materiale.
I piatti in resina sono igienici e antibatterici
Le cosiddette resine vengono usate anche per altri elementi, come lavabi e vasche da bagno, nelle cucine e in ambito sanitario.
Prima dell’acquisto, controlla (sempre!) che il piatto abbia il rivestimento di superficie in Gelcoat.
Questo trattamento protegge il prodotto da agenti chimici, radiazioni UV, idrolisi, graffi e impatti; rende il piatto antiscivolo e assegna la texture scelta.
#6 Riparabile
Altra peculiarità dei piatti in resina è la possibilità di riparare la superficie danneggiata da scalfitture, graffi o micro crepe.
Grazie all’impasto a tutta massa, il prodotto ha lo stesso colore anche sotto la superficie: i piccoli danni – causati da cadute di oggetti o altro – si possono rimuovere.
I kit di riparazione contengono gelcoat e un catalizzatore, vengono messi a disposizione dal produttore e/o dal rivenditore.
Lo “svantaggio” dei piatti doccia in resina
Questi prodotti non hanno svantaggi da segnalare.
Negli ultimi anni ho raccolto pochissime recensioni negative, quasi sempre riferite allo stesso aspetto: la comparsa di macchie.


Macchie e aloni – simili a perdite di colore – possono dipendere da vari fattori:
- pulizia scorretta o insufficiente
- calcare (evidente sui piatti scuri)
- scarsa qualità del prodotto
Spesso il problema si concentra nella zona della piletta, dove si accumulano residui di shampoo o coloranti per capelli.
Rimuovi SEMPRE i residui di shampoo e coloranti!
Altre macchie si formano già in fase di cantiere, perché l’impresa non copre il piatto appena posato.
È fondamentale proteggere il prodotto con un cartone o un telo, come nel caso in questa ristrutturazione (durata video: 5 secondi)
In questo modo la superficie è al riparo da scarpe sporche, sassolini, macchie di calcinacci…etc.
Importante: se il prodotto non ha il film protettivo in Gelcoat, sarà più vulnerabile a macchie e sostanze aggressive.
Dimensioni dei piatti doccia in resina
La tabella a seguire riassume le dimensioni minime e massime dei piatti doccia in resina.
MIN | MAX | |
LARGHEZZA | 70 cm | 100 cm |
LUNGHEZZA | 80 cm | 200 cm |
Alcune aziende specializzate realizzano anche piatti fuori misura, con lunghezze che superano i 200 centimetri (es. 220 cm.).
L’ampiezza di gamma permette di soddisfare qualsiasi esigenza progettuale.
Una caratteristica dei modelli solid surface sono gli spessori ridotti, in media di 3 centimetri di altezza.
Quanto costa un piatto doccia in resina?
Il costo del piatto doccia in resina dipende da dimensioni, qualità e brand del modello.
Il ventaglio di prezzi è MOLTO ampio
I prodotti economici hanno prezzi di partenza inferiori a € 100, riferiti a piccoli piatti di 70×90 centimetri, disponibili presso la grande distribuzione (es. brico) o negli e-commerce.
Il modelli più costosi arrivano a oltre € 700.
Pulizia del piatto doccia in resina
La pulizia dopo l’uso richiede un risciacquo – per rimuovere residui di shampoo o altro – e l’asciugatura con un panno morbido (non abrasivo).
Questa semplice procedura toglie anche i ristagni d’acqua ed evita la formazione di calcare, più evidente sui piatti scuri.


Per la pulizia approfondita vanno usati saponi neutri e spugne morbide (umide).
A pulizia conclusa, risciacqua e asciuga i residui d’acqua
Sul sito del produttore, in genere, trovi le istruzioni per la pulitura e la rimozione di macchie particolari (es. colorante capelli).
Posa dei piatti doccia in resina
La posa dei piatti può avvenire in 3 modi, a seconda delle tue esigenze e/o della situazione del cantiere.
- da appoggio/a terra
- a incasso
- a filo pavimento
I primi due, più diffusi, hanno il classico scalino che agevola il deflusso dell’acqua; nel terzo caso il piano del piatto è allo stesso livello del pavimento (niente scalini).


Veniamo alla mia opinione su questi modelli.
La mia opinione sui piatti in resina
I piatti doccia in resina sono i più richiesti del mercato.
Grazie ai loro pregi hanno superato l’imbattibile ceramica, che paga la poca personalizzazione e l’aspetto “freddo”.
Da qualche anno, nei cantieri, vedo quasi esclusivamente prodotti in solid surface, che ti consiglio di valutare anche per il tuo bagno, soprattutto se vuoi un locale moderno/contemporaneo.


Data l’importanza dell’elemento, evita i prodotti troppo economici e verifica che il modello abbia lo strato di Gelcoat sulla superficie.
Per concludere
Mi auguro che la guida abbia chiarito i tuoi dubbi: se hai domande scrivi un commento.
Ti consiglio di dare un’occhiata all’anteprima del mio ebook, dedicato al rifacimento e all’arredo del bagno.
Puoi leggerla gratuitamente cliccando sul banner qui sotto.
A presto!
Lorenzo