Meglio vasca o doccia? Pro e contro di questi elementi (2025)

Devi arredare il bagno e sei indeciso/a tra vasca e doccia?
In questa guida troverai un confronto concreto e imparziale su questi elementi di arredo, con pro e contro di entrambe le soluzioni e alcuni esempi che ti aiuteranno a scegliere.
Se vuoi chiarirti le idee – prima di ristrutturare il bagno – allora prendi nota.
Vasca o doccia: 7 aspetti che influiscono sulla scelta
L’obiettivo è realizzare un confronto utile e pratico, quindi iniziamo dai parametri che condizionano la scelta finale.
In altre parole: a cosa pensi quando devi decidere tra vasca e doccia?
I 7 aspetti:
- dimensioni
- estetica
- funzionalità
- facilità di pulizia
- costi
- relax
- consumo d’acqua
Vediamoli uno ad uno…
#1 Dimensioni
In quanto a misure, entrambi gli elementi offrono un’ottima scelta; i piatti doccia più piccoli partono da appena 60×60 cm, mentre le mini vasche sono larghe 70/72 cm, con lunghezze minime di circa 1 metro (l’offerta di mini vasche è scarsa).


Le lunghezze massime – per vasche e docce – superano i 2 metri.
Il punto a favore della doccia è che alcuni piatti si possono ordinare su misura, e i prodotti in resina/solid surface si tagliano a piacimento, per soddisfare particolari esigenze del cantiere:

Esempio: i piatti doccia tagliabili sono utili nei bagni con pareti fuori squadra o pilastri sporgenti.
#2 Estetica
Dal punto di vista estetico è una lotta alla pari, perché le collezioni delle aziende sono piene di modelli.
Va fatta una precisazione: la tradizionale vasca a incasso è poco sartoriale, e per personalizzare il guscio devi un po’ arrangiarti (grazie a piastrelle e rubinetterie).


I prodotti con pannelli – di fascia media e alta – alzano l’asticella della sartorialità, perché le migliori aziende hanno modelli con pannelli di vari colori ed effetti (es. effetto legno):


La tipologia ideale per giocare con forme, materiali e colori è tuttavia la vasca freestanding:


I modelli autoportanti puntano tutto sull’immagine, e permettono di ricreare (con facilità) qualsiasi stile. A differenza dei prodotti a incasso, con le freestanding puoi selezionare molti parametri: in quanto a personalizzazione sono il top.
E i piatti doccia?
Rispetto al passato, l’offerta è ottima. Forse eri abituato al classico piatto in acrilico o ceramica (ovviamente bianco), ma oggi puoi scegliere tra prodotti di vari materiali, colori, spessori e finitura di superficie liscia o rugosa.




Il piatto va abbinato a box (o tenda da doccia) e rubinetterie, e anche in questi settori trovi un’offerta sconfinata:



i box hanno profili di vari colori (es. cromati, neri o bianchi) o con ferramenta ridotta al minimo; i vetri sono disponibili in tanti spessori, toni, finiture ed effetti.
In quanto a personalizzazione non c’è da lamentarsi.
#3 Funzionalità d’uso
Sulla praticità – a mio avviso – la doccia vince a mani basse: puoi lavarti in pochi minuti (importante, visti i ritmi frenetici odierni), senza timore di allagare il pavimento perché sei di fretta e/o non hai tempo/voglia di fare attenzione.
Tuttavia, per altri utilizzi ed esigenze, forse la vasca ti sembrerà la scelta migliore…facciamo degli esempi.
Per lavare piumini e grandi coperte hai bisogno di una vasca, che torna utile anche per lavare i bambini (finché non potranno arrangiarsi).
In verità, per lavare i bimbi, andrebbe bene anche la doccia: basta posizionare una vaschetta portatile sul piatto:
- Vaschetta compatta per il bagnetto del neonato, da 0 a 12 mesi.
- Design ergonomico dotato di punto d'appoggio inguinale. Base con gommini antiscivolo per...
La vasca è l’ideale anche per una persona anziana o con problemi di mobilità; in commercio trovi dei modelli accessibili, con sportello di apertura/chiusura, maniglie di sostegno e seduta interna:


Se lo spazio lo concede, ti consiglio di valutare un grande piatto doccia a pavimento – o di spessore ridotto – abbinato a un sedile interno (oltre a eventuali maniglie).
Ecco un esempio (durata video: 25 secondi)
Potrebbe essere una valida alternativa, facci un pensierino.
#4 Facilità di pulizia
Su questo argomento trovo spesso opinioni divergenti.
Secondo me, la tradizionale vasca a incasso (o con pannelli) è più semplice da pulire, rispetto a una doccia. Per raggiungere l’angolo di certi piatti devi inginocchiarti e allungarti, mentre il guscio della vasca – angoli a muro compresi – è tutto sommato a portata di mano.
Alcune vasche freestanding sono invece piuttosto scomode da pulire, perché sei “costretto” a pulire tutti i lati della vasca:


senza contare che nei modelli coi piedini dovresti asciugare anche il pavimento sotto la vasca.
#5 Costi
Stabilire quale sia l’elemento più economico o costoso non è semplice, perché un confronto verosimile dovrebbe sempre esaminare degli elementi con caratteristiche simili…ma non stiamo analizzando due pavimenti!
Comparare i prezzi di docce e vasche è difficile, ma senza dubbio una doccia entry-level – con box in materiali plastici – costa meno di una vasca a incasso standard (completa di piastrelle e lavori di installazione).
Al contrario, molte vasche freestanding hanno prezzi superiori alle docce (le freestanding costano minimo 600/700 €, fino ad oltre 30.000 euro).
#6 Relax
La regina del relax è la vasca da bagno.
Pensa a una giornata di sole al mare: quanto è bello immergersi nell’acqua?
Il solo contatto coi piedi ha un piacevole effetto distensivo su nervi e muscoli…figurati quando sei quasi immerso.
Puoi riprodurre delle simili sensazioni a casa, in una vasca a incasso o freestanding (magari con l’aiuto di sali), oppure in modelli accessoriati che trasformano i bagno in una piccola SPA domestica:

Le migliori aziende hanno prodotti di varie dimensioni, fornite di idromassaggio, cromoterapia, poggiatesta, sistema audio con collegamento bluetooth, riscaldatore per il mantenimento della temperatura, disinfezione…
#7 Consumo d’acqua
Infine l’aspetto ecologico.
Secondo il Report di Arpa, il consumo d’acqua durante l’uso della vasca può essere fino a quattro volte superiore rispetto a quello per una doccia, ma dipende dalla durata della doccia.
Una vasca tradizionale contiene 100-160 litri d’acqua, mentre una doccia di 5 minuti consuma 75-90 litri, e una di 3 minuti 35-50 litri.
Vasca e doccia combinati: la soluzione definitiva?
Una risposta allo spinoso dilemma (meglio vasca o doccia?) potrebbe essere la vasca con doccia integrata:


In sostanza è una vasca ad incasso – o con pannelli – abbinata a una parete doccia, realizzata in vetro temperato o in materiali economici (come il pvc).
Grazie a questi modelli hai sia vasca che doccia: in pratica unisci i punti di forza di entrambi gli elementi, e potrebbe essere la soluzione giusta se hai un solo bagno.
Le pareti sono disponibili in 3 configurazioni: fisse, scorrevoli e con apertura a libro.
Puoi acquistare la classica vasca – alla quale aggiungere la parete – oppure cercare tra le offerte delle aziende che offrono vasche di fascia media-alta con pannelli abbinati (molto eleganti).
Meglio la vasca o la doccia? La mia opinione
Secondo un sondaggio* di Voglia di Ristrutturare, l’80% dei partecipanti preferisce la doccia, solo il 20% sceglierebbe la vasca da bagno; in base ai numeri, è una vittoria schiacciante a favore della doccia.
*oltre 200 partecipanti, pubblicato sulla Community del mio canale YouTube
I dati rispecchiano ciò che vedo nei cantieri, dove spesso le persone preferiscono la doccia, anche quando in casa ci sono due bagni.
La mia opinione è che la scelta finale dipende dallo spazio a disposizione e dalle priorità del proprietario/i.
Prendiamo il mio caso: adoro la doccia perché sono spesso di corsa; non sento l’esigenza di avere una vasca: se voglio rilassarmi esco di casa, anziché prepararmi un bagno.
In questo momento non riesco a pensare ad una casa senza la doccia, ma in futuro potrei cambiare idea.
Inizia a riflettere sui tuoi bisogni, e ricorda che l’offerta di modelli è ampia per entrambe le soluzioni: trovare ciò che desideri non sarà un problema.
Per concludere
Spero che la guida abbia chiarito i dubbi, ma se hai domande scrivi un commento.
Se devi rifare il bagno, ti consiglio di acquistare il mio ebook, perché grazie alle informazioni di questo manuale scoprirai:
- come trovare l’impresa giusta
- come pianificare la ristrutturazione
- come scegliere sanitari e arredi
L’anteprima è qui sotto.
A presto!
Lorenzo