Quanto costa ristrutturare un bagno nel 2024? Facciamo chiarezza!

Quanto costa ristrutturare un bagno nel 2024? Facciamo chiarezza!
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Quanto costa ristrutturare un bagno (nel 2024)?

Duemila euro? Cinquemila? Di più?

Te ne parlo in questa guida, dove faccio chiarezza – in modo chiaro e spero definitivo – su questo discusso argomento.

Il rifacimento del bagno è una cosa seria, vediamo come stanno le cose.

Iniziamo!

Ristrutturazione del bagno VS Rinnovo

Come prima cosa voglio chiarire la differenza tra ristrutturazione e rinnovo della stanza da bagno.

I due termini sono sinonimi, ma in realtà paliamo di interventi assai diversi, anche a livello di costi.

La ristrutturazione, più complessa e costosa del rinnovo, prevede una precisa serie di opere imprescindibili, che puoi leggere nella tabella a seguire.

# OPERA
#1 Demolizioni
#2 Nuovi impianti
#3 Getto massetto
#4 Pavimenti e rivestimenti
#5 Sanitari e arredo

Il rinnovo – o relooking – riguarda invece delle modifiche leggere, che non coinvolgono gli impianti e non prevedono demolizioni di alcun genere.

Qualche esempio?

La sostituzione degli accessori bagno, il cambio dei sanitari e/o delle rubinetterie, la posa di un pavimento in sovrapposizione, nuovi mobili, nuove pitture…etc.

Il relooking costa meno anche perché spesso si tratta di opere che rimangono nell’ambito del fai-da-te, ed escludono qualsiasi costo di manodopera.

Se la differenza è chiara possiamo procedere. 🙂

5 Fattori che decidono il prezzo finale

Il costo finale per realizzare il bagno dipende da 5 fattori, che ti racconterò in questo capitolo.

Ciascuno di essi incide sul prezzo del preventivo, ma in misura variabile.

Procediamo con ordine…

#1 Arredamento

Il primo fattore, ovvero l’arredo, è forse quello che condiziona di più i costi.

Per lo stesso elemento, come ad esempio il mobile lavabo, troverai un intervallo prezzi molto (molto!) ampio.

Voglio fare alcuni esempi che ti aiuteranno a comprendere il peso dell’arredo sul prezzo finale.

Il mobile lavabo a sinistra (Ikea), fatto di truciolato, costa poco più di 100 euro, quello a destra oltre duemila (struttura in acciaio verniciato).

la vasca da bagno freestanding a sinistra, in acrilico, ha un prezzo di circa tremila euro: per quella a destra, in marmo di Carrara, bisogna spendere trentamila euro. 😅

Sono esempi eclatanti, che tuttavia dimostrano l’influenza dell’arredamento sui costi della tua nuova stanza da bagno.

Il concetto appena visto si applica anche agli altri elementi: sanitari, pavimenti, rivestimenti e perfino agli accessori del bagno.

#2 Personalizzazione

Il secondo fattore è l’aspetto “sartoriale” (cioè?).

Il bagno è una delle stanze più personalizzabili della casa.

Quando lo ristrutturi puoi creare un ambiente “convenzionale” oppure ricco di elementi particolari e distintivi, alcuni dei quali richiedono opere extra – magari abbastanza costose – che aumentano il preventivo finale.

Alcuni esempi:

  • controsoffitti coi led
  • resine o microcemento
  • controtelai per porte scorrevoli
  • mosaici
  • etc.

Aggiungere un idroscopino significa creare un semplice punto acqua: non cambia il conto finale.

Realizzare un controsoffitto in bagno è già diverso: quest’opera può aggiungere mille/duemila euro al preventivo (importo variabile), e lo stesso concetto vale per l’inserimento del controtelaio con porta scorrevole.

Anche certi pavimenti e rivestimenti si fanno pagare bene: i veri mosaici hanno prezzi che superano 200/250 euro al metro quadro, posa esclusa (da affidare a manodopera specializzata).

Insomma…a volte la personalizzazione costa. 💸

#3 Serietà e competenza dell’impresa

Il terzo fattore ha un valore inestimabile.

Serietà e bravura dell’impresa edile sono fondamentali per la buona riuscita del lavoro, quindi non dovresti mai risparmiare sulla manodopera.

L’impresa IDEALE ha molte responsabilità

Ricorda inoltre che l’impresa ha molte responsabilità.

Oltre a eseguire un lavoro impeccabile (a regola d’arte), dovrebbe rispettare le norme di sicurezza, smaltire i rifiuti nelle discariche autorizzate, dare le garanzie sull’opera e ridurre al minimo i disagi per cliente e condomini (eventuali), durante tutta l’esecuzione delle opere.

Ho usato il condizionale “dovrebbe” perché non tutte le imprese lavorano bene o in modo onesto.

Voglio dire…se il settore delle ristrutturazioni ha una cattiva reputazione ci sarà un motivo. 😅

Le realtà che garantiscono alti standard qualitativi si fanno pagare più della media (giustamente), sia per le competenze sia perché rispettano tutte le regole, tutelando in questo modo anche il cliente.

A differenza degli “improvvisati” del settore, hanno tutta una serie di spese da coprire, alcune legate proprio al rispetto delle normative vigenti (es. sicurezza cantiere, smaltimento rifiuti…etc.).

#4 Accessibilità

Anche la posizione del cantiere può influire sul costo totale dell’opera.

Ciò avviene quando l’accesso al bagno è scomodo – e costoso – per l’impresa edile.

Un esempio lampante riguarda quei locali ubicati nei centri storici, magari zona Ztl, che non hanno finestre sul lato strada e nemmeno un cortile condominiale dove parcheggiare il camion, per il carico/scarico dei materiali.

In queste situazioni ci sono alcuni vincoli, assenti (per fortuna) nella maggior parte dei casi, che l’impresa dovrà quantificare per girarli in conto vendita al cliente (es. occupazione suolo pubblico, permessi Ztl…etc.).

#5 Progetto e permessi

L’ultimo fattore riguarda la progettazione e i cosiddetti “permessi” (titoli abilitativi).

In alcuni casi il bagno richiede un lavoro di progettazione.

Accade, ad esempio, quando ti affidi a un interior perché vuoi creare un ambiente di design.

Un altro esempio è quando modifichi le dimensioni del locale: anche qui c’è bisogno di un (piccolo) progetto, che di certo non si paga da solo.

Ma possono esserci costi anche per la burocrazia, in quegli interventi dove il lavoro richiede dei titoli abilitativi come la Cila o – in casi rari – la Scia.

Dimensioni del bagno e tabelle dei prezzi

Le dimensioni del bagno incidono poco o nulla sul prezzo finale.

Il motivo è semplice: quasi tutte le opere vengono stimate a corpo.

Ciò significa che l’impresa – o gli artigiani – lavorano con un prezzo predeterminato, fisso, basato sull’esperienza personale con altri bagni ristrutturati in passato.

La superficie non è considerata

Rifare un bagno da 3, 4, 5 o 7 metri quadrati non implica grandi differenze di prezzo, per il cliente: quantomeno a livello di manodopera.

Fa eccezione l’arredamento, dove possiamo trovare differenze significative tra i prodotti/modelli, come abbiamo visto prima.

Stime a corpo

Le stime a corpo si applicano ad impianti (idrico-sanitario ed elettrico), manodopera, alcuni materiali e alla posa delle piastrelle.

Quest’ultima, in particolare, viene stimata in base allo schema di posa, considerando soprattutto la complessità dello stesso.

Il prezzo delle mattonelle invece ha sempre un costo al mq. (es. 30 €/mq).

Potrebbe esserci una differenza di prezzo, al ribasso, nei casi in cui mancano alcuni elementi, come avviene ad esempio nei locali di servizio privi di bidet o wc, o di altri sanitari.

Tabelle dei prezzi

Gli importi delle tabelle prezzi (€/mq.) disponibili on-line, di conseguenza, non sono affidabili.

Senza contare che quei siti tralasciano sempre alcuni aspetti tecnici, legati all’intervento, che invece dovrai affrontare nella vita reale.

Un esempio? 🤔

La sostituzione della colonna di scarico delle acque.

In alcuni edifici, soprattutto anni ’60-’70 o antecedenti, è spesso necessario cambiare questa grande tubatura – la colonna di scarico, per l’appunto – che raccoglie le acque di tuttogli scarichi del bagno .

È un lavoro delicato e abbastanza complesso – oltre che importante – ma come tutte le opere ha un costo, che in genere viene calcolato a parte (on-line non l’ho MAI trovato specificato).

Quanto costa ristrutturare un bagno?

A fronte di tutte queste variabili, la domanda iniziale “quanto costa ristrutturare un bagno?” può avere una sola risposta:

Dipende.

Banalmente, il miglior sistema per sapere quanto costerà il lavoro è sempre e comunque quello di contattare una o più imprese e chiedere un preventivo.

Molti professionisti possono darti un’idea di massima sul prezzo totale anche al telefono (stima a corpo, ricordi?).

Rifare il bagno: risparmiare è possibile?

Si, risparmiare è possibile.

Se hai un budget limitato puoi risparmiare sull’arredamento, un settore dove trovi molta offerta e tante occasioni, a patto di fare una buona ricerca e degli acquisti al momento giusto. 😉

A tal proposito ti consiglio di leggere la mia guida su come arredare un bagno con pochi soldi.

La guida contiene 5 sistemi infallibili che permettono di risparmiare fino al 70% sul prezzo dell’arredo, ma senza rinunciare alla qualità.

Non risparmiare MAI sulla manodopera

Bonus fiscali

Ricorda, inoltre, che il rifacimento del bagno è un intervento agevolato dal bonus ristrutturazione 50% (nome corretto: bonus casa).

Questa detrazione fiscale consente di detrarre la meta della spesa sostenuta per rifare il locale (niente male!).

La scadenza del bonus è prevista per il 31 dicembre 2024, ma probabilmente verrà rinnovato, forse con una modifica della percentuale.

Fino a fine 2024 è disponibile anche il bonus mobili, applicato (anche) agli interventi di manutenzione straordinaria come la ristrutturazione del bagno.

Il bonus mobili permette di detrarre il 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di alcuni mobili ed elettrodomestici.

Per scoprire tutte le regole su questo incentivo puoi leggere la mia guida sul bonus mobili.

Come procedere?

Prima dei saluti voglio dirti un’ultima cosa: rifare un bagno richiede molte competenze.

Ti consiglio di rivolgerti sempre e solo a imprese edili, artigiani o professionisti come gli architetti, evitando invece i grandi gruppi/società che promettono lavori facili e a prezzi “vantaggiosi”.

Se vuoi un aiuto per selezionare l’impresa, pianificare i lavori ed evitare rischi, acquista il mio ebook “Ristrutturare il bagno è Semplice”: puoi leggere l’anteprima cliccando sul banner a seguire.

A presto 👋
Lorenzo

Pianifica i lavori del bagno, trova un’impresa affidabile e scegli gli arredi giusti (senza perdere tempo, anche se parti da ZERO e non conosci nessuno)

Nel mio ebook ti racconto cosa fare, passo per passo

Lorenzo Ciancio

Autore del post e fondatore di Voglia di Ristrutturare Leggi i miei articoli